Il progetto si propone di intervenire nell’azione didattica quotidiana: da un lato si pone come obiettivo quello di recuperare e consolidare le competenze di base (linguistiche, logico-matematiche, relazionali), dall’altro quello di favorire l’acquisizione di competenze più complesse (in relazione all’età degli alunni, appartenenti alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado), quali la capacità di individuare contenuti appropriati, saperli confrontare e discriminare per scegliere quelli utili al proprio compito. In questo modo possono essere affinate le capacità logico-argomentative (attraverso per esempio il problem posing e problem solving), ma anche quelle linguistiche e relazionali. Inoltre, il progetto intende accrescere negli alunni la disponibilità a lavorare in gruppo: i nuovi ambienti di apprendimento, infatti, prevedono il cooperative learning e il team working. Largo spazio potrebbe essere dato poi all’apprendimento che si basa sul metodo induttivo: il learning by doing. In questo modo, il sapere viene costruito individualmente attraverso una esperienza pratica. In ultimo, i nuovi spazi organizzati hanno come obiettivo quello di rendere la scuola il luogo dell’apprendimento diffuso; l’ambiente risulterebbe in questo modo più accogliente, socializzante, aperto al confronto e allo scambio sia con il gruppo dei pari che con gruppi eterogenei (per fasce di livello e/o classi di appartenenza).
da Spic80800v-aut
Dirigente Scolastico